RENE' MAGRITTE


La lampe philosophique (1936)

René François Ghislain Magritte nasce a Lessines (Belgio) nel 1898. Il padre, mercante, si trasferisce più volte con la famiglia. Nel 1912, all'età di 12 anni perde sua madre che probabilmente si suicida; viene infatti ritrovata annegata nel fiume Sambre, con la testa avvolta dalla camicia da notte: questo fatto rimase particolarmente impresso in alcuni dipinti (Les amants).

Con il padre e i due fratelli si trasferisce nuovamente, questa volta a Charleroi, per allontanare il dolore della tragedia.
Dopo gli studi classici, René volge i suoi interessi alla pittura. Nel 1916 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bruxelles, città dove la famiglia si trasferisce nel 1918. Inizia ad interessarsi alle ricerche futuriste e nel 1919 espone la sua prima tela (Trois Femmes). Nel 1922 si sposa con Georgette Berger, che aveva conosciuto all'età di 15 anni. Nel 1923 vende il suo primo dipinto e nel frattempo inizia a lavorare come grafico, principalmente nel design di carta da parati.

I suoi inizi di pittore si muovono nell'ambito delle avanguardie del Novecento, assimilando influenze dal cubismo e dal futurismo. La svolta surrealista avviene con la scoperta dell'opera di Giorgio De Chirico, dalla quale viene profondamente colpito, in particolare dalla visione del quadro Canto d'amore, nel quale compare sul lato di un edificio la testa enorme di una statua greca ed un gigantesco guanto di lattice.
Tra il 1926 e il 1939 tiene numerose mostre personali tra Bruxelles, Parigi (dove si trasferisce nel 1928), Londra e New York.


The son of the manCarte blanche La reponse imprevue Reproduction interdit

Nel 1940, per timore dell'occupazione tedesca, si trasferisce con la moglie nel sud della Francia, a Carcassonne. In questi anni sperimenta un nuovo stile pittorico, detto alla Renoir o solare, che porta avanti sino al 1947, quando inizia il periodo vache, una sorta di parodia del fauvismo.
Nel 1954 ha luogo a Bruxelles un'importante retrospettiva con 93 opere. Nel 1965 soggiorna a Ischia, anche per motivi di salute, e visita Roma. Il Museum of Modern Art di New York organizza una retrospettiva. Dopo un ultimo, lungo viaggio fra Cannes, Montecatini e Milano, muore il 15 agosto 1957 a Bruxelles.